PERSPECTO di Francesca Badame e Anna Farina, La Sapienza di Roma
Nel progetto l’uso di piallacci con diverse tonalità di più colori composti, accostati e sovrapposti, genera un sorprendente effetto di geometriche trasparenze nella superficie lignea, come di materia attraversata in modo diverso e calcolato da una chiara luce di fondo.
RIGATO di Camilla Cermenati ed Erika Frusca, Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano
Estetica di grande impatto, raffinatezza ed eleganza del disegno e della presentazione, nonché originalità nell’idea, sono gli elementi di connessione fra questo progetto e il brand FontanaArte.
Una singolare texture generata dalla rotazione di piallacci multilaminari in due diverse specie legnose sorprende con inattese combinazioni geometriche e divertenti giochi cromatici.
FADED di Francesca Trentani, Accademia delle Belle Arti di Brera
Un delicato pattern ispirato alle forme organiche e fluide delle specie marine che popolano la barriera corallina pensato per impreziosire con eleganza gli spazi abitativi sensibilizzando, nell’intento del progettista, verso il fenomeno dello sbiancamento delle barriere coralline, causa di pesanti squilibri nell’ecosistema marino.
ROCKY WOOD di Giulia Bruno, Gualtiero Borgonovo e Pietro Mariani, Accademia delle Belle Arti di Brera
Il gioco grafico di contrasti pieno/vuoto, luce/ombra è affrontato nel progetto con una particolare sensibilità all’illusione tridimensionale in un reticolo parametrico controllato, dove appaiono con forza cavità e rilievi di una geografia immaginaria generati dall’uso di piallacci di cinque essenze contrastanti, assemblati con la tecnica a intarsio a grande dimensione.
QUADRICUBIA di Gabriele Luciani e Claudia Martinazzo, Politecnico di Milano
La semplice modificazione seriale programmata di un elemento quadrato all’interno di una griglia di elementi quadrati scuri genera un sorprendente effetto di tridimensionalità dinamica e di profondità spaziale. Esplicita citazione ai procedimenti dell’arte programmata e ad uno dei suoi maestri Enzo Mari.
MANI DI FATA di Lorenzo Mangili, Luca Persico, Andrea Maria Mensi, Luca Balestra
COSTELLATIONS di Andrea Olgiati, IED Accademia Aldo Galli di Como
Una minimale e compatta superficie scura resa vibrante dalla venatura del piallaccio viene popolata da una miriade di punti chiari di diversa dimensione e intensità, collegati da sottili linee chiare che descrivono didatticamente un cielo stellato e le sue costellazioni.
ALFABÌ di Porchi Fabiola, IED Accademia Aldo Galli di Como
Per l’accostamento di responsabilità ambientale e finalità didattica del decorativo, sempre più centri di formazione infantile sono attenti ad accostare funzionalità didattica e sostenibilità ambientale dei prodotti. La sostenibilità si apprende e sperimenta fin da bambini!
ON THE ROAD di De Marco Fabio, Accademia delle Belle Arti di Brera
Per la scelta esclusiva di impiallacci certificati FSC, ma anche per il richiamo dell’elemento pneumatico che rappresenta l’ultima frontiera (in termini di prodotto) di FSC per la certificazione di un prodotto derivante da un bosco https://it.fsc.org/it-it/news/id/909, il decorativo potrebbe benissimo essere utilizzato in uno showroom per la vendita di auto con pneumatici certificati FSC.
PRISM di Zheng Mingming, ISIA di Firenze
Per la scelta esclusiva di impiallacci certificati sia FSC 100% che FSC misto e la simpatica giustapposizione di colori che rappresentano anche il mix delle diverse aspettative/visioni degli stakeholders di FSC, ma tutte confluenti su una gestione forestale e ambientale più responsabile.
PROFONDO di Pandolfi Yvonne, Accademia delle Belle Arti di Brera
Il pannello, ideato per la collezione Graffiti con la tecnica a intarsio industriale, crea una straordinaria sensazione di movimento e profondità che sembra dilatare gli spazi, grazie all’alternanza delle venature del legno e all’accostamento di pannelli ruotati di 180°.
TAVOLO AUDREY di Federica Sciretta, Cecilia Avesani e Greta Villa, Politecnico di Milano
Come il fenomeno dell’Art Déco a cui si ispira, il tavolo Audrey esprime uno stile classico e al contempo volumetricamente dinamico grazie alla ricercata combinazione degli elementi grafici e architettonici del triangolo e del raggio.
DOODLE MANIA di Orlandini Ivan, Politecnico di Milano
Disegno dal tratto originale, allegro e al tempo stesso espressivo, Doodle Mania si basa sull’idea che i pensieri diventano arte partendo da un’esperienza collettiva nella quale utenti diversi hanno prodotto scarabocchi, segni, forme, tracce imprecise o piccoli disegni senza pensarci o pensandoci abbastanza da racchiudere un pensiero. L’insieme è stato unito per creare un disegno unico realizzato con la tecnica di impressione a rilievo o bassorilievo per un risultato di superficie tridimensionale inedita e intrigante che esalta il legno, grazie al virtuosismo tecnico.
FIAMMA di Branca Gianluca, Accademia delle Belle Arti di Brera
DOBLE di Guzman Marina, Camarasa Josep Maria, Carreras Judit, Garcia Maria, ELISAVA Barcelona
GILLS FLOW di Fulvi Giacomo, Teneggi Chiara, NABA di Milano
FADING SQUARES di Bonacini Anna, Accademia delle Belle Arti di Bologna
HIDDEN POLYGONS di Gazzotti Alida, Politecnico di Milano
IPS di Servi Nicolò, Accademia ligustica di Belle Arti di Genova
PERPETUO di Longhi Giovanni, Bianchi Chiara e Corti Edoardo, IED Accademia Aldo Galli di Como
TOUCH OF THE FOREST di Genkina Mariia, Istituto Marangoni di Milano
DIVINO ETERNO di Moretti Michela, Curti Giulia, Guì Giorgio e Kasa Kevin, Politecnico di Milano
CUBIC di Shinjo Taeko, IED di Firenze
ARCHYRITMO di Grazioli Manolo, Accademia delle Belle Arti di Brera
AURORA di Alkass Aziz, Istanbul
Per la straordinaria capacità di ricreare in un ambiente le atmosfere di un tramonto attraverso l’armonica sovrapposizione dei colori chiari e scuri di tre diversi intarsi della collezione Graffiti.
KASURI di Silvia Notaro, Hong Kong
Ispirato alla trasposizione su intarsio dell’antica tecnica giapponese Kasuri, con cui i fili di trama e ordito vengono tinti prima della tessitura legando parti della matassa per proteggerle dalla tinta, il progetto esalta, attraverso l’accostamento di diversi legni dai colori armonicamente abbinabili, il fascino di un’estetica delicata e sorprendente.
UNITY di Elahe Eli, Teheran
Il progetto, basato sulla progressiva variazione di una texture regolare a maglia ortogonale, rende la superficie grafica dinamica e decorativa anche grazie all’uso di due essenze a contrasto e di una dilatazione dimensionale che sorprende con il suo elegante effetto optical.
RAIN di Annamaria Bontempi, Parma
La rassicurante suggestione di una giornata di pioggia diventa nel progetto RAIN occasione per l’esaltazione della tecnica del bassorilievo, con realistici effetti tridimensionali sulla superficie lignea, resa vibrante da un insieme di linee verticali spezzate e parallele.
FACADE di Geovanny Carignani e Luca Cotini
Su uno schema grafico a griglia bidimensionale, che cita il rapporto pieno/vuoto di una struttura architettonica di facciata, il gioco di ombre e chiaro/scuro simulato da immaginarie sorgenti di luce opposte genera un effetto tridimensionale e spaziale sapientemente non-realistico e ricco di ambiguità.
INTER.PLAY di Kedikli Elifnur e Gülnihal Koçberber
Per la scelta esclusiva di specie certificate FSC e per l’originale studio preliminare in cui vengono analizzate cause ed effetti delle perturbazioni delle egli eventi antropici sulla natura. Conoscere gli effetti delle attività antropiche è fondamentale per capire come rendere più sostenibile il nostro stile di vita.
AMSTERDAM di Diomedi Arianna
Per la scelta esclusiva di specie certificate FSC, poi incollate su un supporto in tessuto non tessuto anch’esso certificato FSC® evocando una città che è essa stessa simbolo di sostenibilità, attraverso anche il procurement di legnami certificati FSC per la realizzazione di alcune opere pubbliche.
FRAMMENTI COSMICI di Mundula Gabriele
Dinamicità, complessità e ricchezza espressiva caratterizzano il progetto proposto per la collezione Groovy che, attraverso la tecnica del bassorilievo, estende il significato di decoro oltre la semplice dimensione verticale. All’interno dei bassorilievi, che si sviluppano irregolarmente su tutta la superficie, viene inserita una pellicola specchiante che riflette gli ambienti, assumendo un aspetto sempre diverso in base alla luce, ai movimenti circostanti e alla disposizione degli arredi.